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MAGAZZINO DARSENA

Quello tra Cervia e il sale è un indissolubile racconto lungo secoli. 

La città di Cervia sorgeva all’interno delle saline, posizione strategica sia dal punto di vista produttivo che da quello difensivo della città. Verso la fine del 1600, a causa del peggioramento della condizione dell’area, la vecchia città fu demolita e trasferita a ridosso del mare. 

Tra le prime costruzioni edificate nella nuova città di Cervia vengono menzionate la Torre San Michele, sorta tra il 1689 e il 1691, allo scopo di proteggere e difendere il Magazzino del Sale Torre, vera e propria “cattedrale del sale” di Cervia con i suoi 130.000 quintali di capienza.

A distanza di circa 20 anni, siamo nel 17111712, allo scopo di ampliare l’area destinata allo stoccaggio del sale, 

nasce il Magazzino Darsena.

Il Magazzino Darsena deve il proprio nome alla darsena situata a ovest dello stesso magazzino, creata sfruttando le diramazioni 

del porto canale di Cervia. L’edificio fu costruito in gran parte utilizzando le pietre provenienti dalla demolizione della Rocca di Cervia vecchia, al fine di aumentare gli spazi di custodia al coperto del sale e permettendo così la creazione di scorte più ricche in caso di anni di produzione infelici, altresì di avere una capienza adatta ad ospitare le diverse tipologie di sale prodotto.  

La catena produttiva che portava il sale al Magazzino partiva dalla raccolta nelle saline nel periodo primavera estate (la raccolta si chiudeva verso la fine di settembre). Da qui il sale veniva trasportato attraverso i canali nelle “burchielle”, piccole imbarcazioni dal fondo piatto spinte grazie all’utilizzo di un lungo remo. I manovali scaricavano poi il sale, lo pulivano, lo stivavano, lo confezionavano e, infine, caricavano sulle navi il prodotto finale destinato al commercio.

Nei primi anni del ‘900 l’industrializzazione dei processi produttivi rese indispensabile il collegamento dei due magazzini.

Sia il Magazzino Darsena che il Magazzino del Sale Torre presentano infatti una “lanterna sopraelevata in legno” che conteneva nastri di trasporto di carrelli del sale, collegati da un reticolato metallico che attraversava il canale e congiungeva le due torri dei magazzini. A questo scopo venne costruita una cabina elettrica a forma di piccola torre all’ingresso della darsena.

 

Le saline, da piccoli lotti lavorati artigianalmente, furono nel tempo trasformate a grandi porzioni lavorate utilizzando metodi di raccolta più tecnologici ma, anche a causa della diminuzione della domanda di sale, i magazzini persero la loro antica funzione e furono lentamente abbandonati. Nel 1959 il Monopolio chiuse i magazzini a seguito del declino dell’attività economica legata alla produzione del sale. Da quel momento il Magazzino Darsena cadde in abbandono per circa un ventennio, quando il Comune di Cervia acquistò l’edificio con l’intenzione di risollevare le sorti di una imponente e significativa testimonianza storico culturale della propria città.

Il Magazzino costituisce un significativo esempio di archeologia industriale, portavoce di un profondo valore storico-testimoniale legato alla tradizione del sale e della sua lavorazione. A questo scopo, nei primi anni ’90, fu affidato all’ architetto Giancarlo De Carlo lo studio e la realizzazione di un imponente progetto di riqualificazione che vedeva interessati il Magazzino Torre, completamente recuperato, la realizzazione di un ponte mobile per l’attraverso pedonale e carrabile, il recupero delle banchine di Piazzale dei Salinari e, infine, la riqualificazione del Magazzino Darsena, avvenuta solo parzialmente. 

L’idea del De Carlo per il Darsena era di trasformarlo in un luogo ideale per ospitare esposizioni di barche e oggetti nautici. Fu creato quindi un bacino con sottofondazione delle strutture murarie, permettendo alla darsena di entrare all’interno del Magazzino e eregendo un reticolato di soppalchi in ferro e cemento armato che consentiva di fruire dei suoi grandi spazi interni senza compromettere l’originaria percezione visiva della struttura. Il completamento di questa parte del progetto del De Carlo non fu però mai compiuto, il Magazzino Darsena non entrò mai in funzione e subì nuovamente un progressivo stato di degrado e abbandono.

 

 

A distanza di circa 30 anni il Comune di Cervia compie un secondo tentativo di recupero del Magazzino Darsena. 

L’intervento è stato reso possibile grazie alla partecipazione di un duplice intervento finanziario, pubblico e privato: al Progetto di “Rifunzionalizzazione del Magazzino del Sale Darsena” nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 – Asse 5 di “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali” ed approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1737 del 24.10.2016, si è unito l’investimento di un imprenditore bolognese – Leopoldo Cavalli – CEO e founder del brand Visionnaire Home Filosophy e proprietario di Gruppo Fonoprint, che riunisce gli storici studi di registrazione creati da Lucio Dalla, Teatro Celebrazioni, Teatro EuropAuditorium e, oggi, Darsena del Sale. 

 Il progetto voleva completare quanto lasciato incompleto dal primo intervento del De Carlo, dando il via ad un restauro interpretativo capace di esaltare lo stato di fatto e la spazialità dell’edificio esistente, aggiungendo valore architettonico ad un bene già vincolato per la propria importanza storica e rispondendo alle nuove esigenze e necessità impiantistiche, strutturali e funzionali imposti dalla normativa vigente attuale. 

Il progetto proponeva dunque una sfida complessa: la conservazione del fabbricato, tutelato ai sensi del D.lgs. 42/2004, e la realizzazione di opere finalizzate alla creazione, all’interno dei suoi spazi, di un ambiente polifunzionale legato al settore turistico, della ristorazione e del benessere ad uso pubblico e privato e che nello stesso tempo garantisca accessibilità in tutto il suo volume. Il Magazzino Darsena è stato così interamente ripensato, affidando all’architetto Fabrizio Fontana e alla divisione contratct di Visionnaire Home Philosophy la ridefinizione delle aree interne e la scenografia degli spazi.

 

Il 31 dicembre 2021 viene inaugurata la nuova Darsena del Sale, struttura poliedrica che racchiude ristorazione, intrattenimento, cultura e benessere in un’unica proposta, contaminandole tra loro e creando un’offerta unica nel panorama nazionale. 7 laboratori enogastronomici completamente a vista, due sale destinate alla ristorazione, concerti e eventi per le aziende, 800 mq destinati al mondo beauty spa, interamente incastonati in un blocco di vetro scuro che, insieme alla vasca d’acqua interna, amplifica la bellezza del Magazzino e del primo intervento del De Carlo attraverso un gioco di luci e riflessi impossibili da replicare.

 E’ così che nell’estate 2022 Darsena del Sale riceve il prestigioso premio internazionale – Architizer A+ Awards 2022 – quale miglior progetto fronte acqua nel mondo, ed è così che in meno di due anni Darsena del Sale ha potuto ospitare nel territorio di Cervia più di 250 eventi destinati ad aziende private o aperti al pubblico e reso l’antico Magazzino Darsena una delle mete di riferimento per il turismo diportistico della Romagna.

 

 

Si ringrazia: 

LUCA MASSARI per la collaborazione e il recupero del materiale storico e di archivio.

Le cartoline riprodotte in questa pagina provengono dalla collezione della Biblioteca Comunale di Cervia.